Principi ispiratori dell’attività e qualità della prestazione

Grande importanza viene data alla fase di istruzione del contratto che viene svolta attraverso l’acquisizione e l’esame della documentazione necessaria, ma soprattutto attraverso un attento colloquio con le parti, finalizzato ad individuare la soluzione giuridicamente e fiscalmente più corretta che consenta la massima tutela degli interessi in gioco nel pieno rispetto della legalità di cui il notaio è garante.

Lo studio si ispira ai seguenti fondamentali principi:

  • massima competenza: il personale di studio viene formato di continuo dai notai e da collaboratori esterni con un lavoro di aggiornamento e di approfondimento;
  • organizzazione: il personale è organizzato in modo tale che ciascuno abbia un ruolo specifico e sia in grado di assistere costantemente e con efficienza i clienti nel loro percorso, anche con l’ausilio delle più moderne tecnologie;
  •  informazione: è fondamentale che i clienti siano informati in maniera puntuale e consapevole dell’operazione da loro compiuta e che, a seguito del controllo di legalità effettuato dal notaio, sia loro garantita la sicurezza e la certezza del risultato che si sono proposti di conseguire;
  • collaborazione con altri professionisti: il notaio ha una competenza e una preparazione specifica in diversi settori, tuttavia, al fine di rendere ai clienti una prestazione che abbia il massimo grado di completezza, si ritiene fondamentale, ove possibile, il confronto e la collaborazione costante con tutti i professionisti che possono essere coinvolti nel caso di specie quali commercialisti, avvocati, geometri, ingegneri, architetti, agenti immobiliari e consulenti di parte;
  • personalità della prestazione: con questo termine, che è espressamente previsto dalla Legge Notarile e rappresenta uno dei capisaldi dell’attività notarile, si intende che ogni singola pratica viene personalmente seguita dal notaio. Egli non può delegare ai suoi collaboratori l’indagine circa la volontà delle parti – ossia capire con esattezza che cosa vogliono le parti – e la funzione di adeguamento – ossia spiegare alle parti cosa non si può fare e cosa e come si può fare).
  • funzione sociale: è questo forse l’aspetto più importante e meno conosciuto dell’attività notarile. Il rigore, la prudenza e una scrupolosa attenzione al rispetto delle regole che caratterizza la prestazione del notaio fa sì che il risultato dell’attività notarile, ossia i contratti stipulati e la consulenza prestata, garantiscano sicurezza, certezza e quindi una sorta di tranquillità sociale (“pace sociale” come è stata definita da alcuni).

E’ per questa ragione che il notariato si rivolge e spiega la sua massima utilità soprattutto a favore delle fasce sociali più deboli e svantaggiate che altrimenti finirebbero per “soccombere” di fronte ai cosiddetti contraenti forti (Banche, multinazionali, assicurazioni etc….).
Dalla sicurezza giuridica deriva, in termini generali, anche lo sviluppo economico.

In definitiva il rispetto di questi principi si traduce nella qualità della prestazione e fa del notaio un vero e proprio “consulente di famiglia” in grado di seguire il singolo cliente, il suo nucleo familiare e le imprese in tutti i delicati passaggi della vita garantendogli così sicurezza e stabilità, valori fondamentali da cui deriva la certezza dei rapporti giuridici.


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